Un ringraziamento speciale a TE

Grazie per essere entrat* nel mio sito che ho voluto creare appositamente per te.

Si, hai capito bene.

Da questo momento in poi, la tua trasformazione è iniziata. Sono qui per farti conoscere nuove modalità di approccio nelle scelte che tutti i giorni ti ritrovi a fare (per te, la tua famiglia, i tuoi figli), nuovi modi di vedere le cose e di prendere decisioni EFFICACI e durature nel tempo.

Tutti noi abbiamo le nostre certezze ed incertezze, le nostre forze e le nostre debolezze. Fa parte della quotidianità.


Quando però devi prendere delle decisioni, se ti ritrovi in uno stato di confusione invece che di chiarezza mentale, le differenze si notano.

Puoi arrivare a prendere la strada giusta senza dimenticarti di chi sei, prendendo atto che in quel momento, stai scegliendo per il tuo ben-essere.


Sarò felice di aiutarti in questo percorso. Scrivimi per ulteriori info!

Troverai tutti i miei contatti qui.

A presto

Silvia

L’importanza del sentire

Cos’è importante per riuscire a dar voce al proprio sentire?

Il confronto e la condivisione dei propri pensieri, aiutano ad esternare quello che si ha dentro.

Ogni madre si conosce e conosce il proprio bambino meglio di chiunque altro. Ogni cosa che si sceglie di fare è un tentativo di miglioramento di se o di una situazione che si sente l’esigenza di modificare, perché dentro e/o al di fuori di noi qualche cosa ci sta dicendo che si è pronti ad esplorare nuovi orizzonti al fine di espandere le proprie esperienze.

Tante volte, quando una persona è assorbita in una dinamica, può essere talmente coinvolta che non riesce a discernere ciò che sta succedendo.

Ma dentro qualcosa si muove … arrivano i dubbi, le incertezze, ed insorgono domande del tipo:” Starò facendo la cosa giusta?” “Come mai, nonostante questo la situazione non migliora, anzi, a volte peggiora?” ” Come posso fare per capire che direzione prendere?”

E’ in momenti come questo che nasce la necessità di spaziare ed esplorare nuovi orizzonti, per comprendere le situazioni da punti di vista differenti.

Osservarsi dall’esterno, ci da la possibilità di spostare la visione su un altro piano. Ciò è possibile anche grazie all’ascolto di teorie di pensiero diverse e vedere quale risuona al meglio dentro di noi e quale vi fa avvicinare con serenità al risultato che volete ottenere.

Mamme, siete le uniche che con il vostro meraviglioso intuito potete tradurre il linguaggio del vostro bambino, e solo voi potete leggervi dentro e capire i sentimenti che si muovono.

Esporateli ed accoglieteli senza per forza comprenderli, fate un bel respiro e lasciate andare le tensioni. In questo modo, riuscirete ad avere maggiore chiarezza nel sentire e nel comprendere molte più cose.

Con questo articolo voglio invitarti ad ascoltarti, a stare sul tuo sentito, ed a rispettarlo: fai solo quello che senti sia giusto per te e per il tuo bambino.

E se hai necessità di essere accompagnata in questo percorso, scrivimi: sarò felice di aiutarti a trovare la strada giusta per te.

Un abbraccio

Silvia

Rientro al lavoro dopo la maternità

Quando si sceglie di prendersi del tempo per se e/ocper rientrare al lavoro, è possibile che ci si trovi a fare i conti con il senso di colpa.

Ci tengo a dirvi una cosa: nessuna meglio di voi è in grado di valutare le scelte più giuste per il vostro bambino, per voi e per la vostra famiglia.

Quando si rientra al lavoro, è normale trovarsi a gestire emozioni spesso in contrasto tra loro: si passa dal pensare a “oddio cosa sto facendo” al “sicuramente il mio bambino starà bene”. In ogni caso so che saprete scegliere la situazione più adeguata per il voi.

Ovviamente bisogna valutare tutta una serie di aspetti: quello economico, organizzativo, se ci sono altri figli, se si hanno aiuti vicini ecc.

Prendetevi il tempo necessario per valutare al meglio ogni situazione: quella che vi da più serenità in quel momento, è senz’altro la più giusta.

Se sceglierete una struttura, parlate con le educatrici, confrontatevi con loro e chiarite i vari dubbi: meglio chiedere una cosa in più che rimanere con il dubbio. Qualcuna invece potrà optare per una babysitter o i nonni.

Io consiglio sempre di inserire il bambino in un contesto alla sua misura, dove poter essere bambino e imparare molto rispettando le sue tappe evolutive.

Una volta presa la decisione definitiva, sarà senz’altro più semplice anche per voi vivere, e far vivere al bambino, il distacco con maggiore serenità.

Una volta fatta la scelta, prendetevi più tempo del necessario. Mi spiego:

se per un ambientamento possono servire due settimane, voi, se potete, fate in modo di averne 4 / 6 a disposizione, per avere la possibilità di organizzare l’ambientamento in un tempo più lungo.

Così facendo vi date la possibilità di abituarvi più dolcemente al distacco.

E’ importante sapere che rientrare al lavoro, o prendersi del tempo per se, non significa rinunciare al ruolo materno, ma solo delegare per qualche ora, l’accudimento del bambino ad una persona di fiducia.

La mamma rimanete sempre voi!

E anche quando non siete presenti fisicamente, ci sarà qualcuno scelto da voi che si occuperà di lui che risponderà a tutte le vostre domande quando tornerete a prenderlo.

Sappiamo tutte che il bambino, nel primo periodo di allontanamento dalla mamma, potrà piangere e se non avverrà subito, potrebbe succedere dopo.

E’ un passaggio naturale, oserei dire fisiologico. Ma i bambini hanno grandi capacità adattive, quindi si riprenderà presto per poter esplorare il mondo da prospettive diverse e nuove.

Bisogna poi considerare che ora abbiamo nuovi ritmi ed è corretto accettare i cambiamenti con serenità e cercate di delegare altre persone nello svolgimento di qualche compito, proprio perché ora non siete più sempre presenti in casa.

In ultima battuta, mi sento di sottolineare l’importanza della routine quotidiana.

Più gli avvenimenti sono prevedibili, più il bambino si sente al sicuro e sa per certo che dopo una certa cosa, la mamma ritornerà.

Salutate sempre il piccolo prima di uscire, rimanendo fiduciose del fatto che le persone che si prendono cura di lui, sapranno consolarlo adeguatamente.

Al nido o presso un’educatrice domiciliare per esempio, il tempo viene scandito in modo strutturato, per cui il bambino impara che la mamma viene a prenderlo dopo la pappa o dopo la nanna.

Una volta ricongiunti, dedicate un tempo esclusivo al vostro bambino: coccolatelo, abbracciatelo, fate in modo che il piacere di ritrovarsi sia per entrambi motivo di gioia e di conforto.

Con questo articolo voglio invitarti ad ascoltarti, a stare sul tuo sentito, ed a rispettarlo: fai solo quello che senti sia giusto per te e per il tuo bambino.

E se hai necessità di far chiarezza, scrivimi: sarò felice di aiutarti a trovare la strada giusta per te.

Un abbraccio

Silvia

Sicurezza e chiarezza nell’agire e nel sentire.

Il lavoro che svolgo con le mamme ed i loro bambini, lo faccio con cura, passione e profonda dedizione, perché credo fermamente nella capacità di ogni madre, di saper coltivare dentro di sé, pensieri ed azioni consapevoli.

In che modo lo faccio?

Attraverso istruzioni semplici, alla portata di tutti.

Care mamme, volete provare a sperimentare sicurezza nell’agire e leggerezza nel sentire?

Scrivetemi.
Un percorso adatto a voi vi aspetta.

Mail: Info@silviamartinello.it
Wha 3281548944

Guarda il video !! ⏬

https://www.instagram.com/silviamartinellocoach/reel/CXS9SoKAzrK/?utm_medium=copy_link

Grazie a voi

Care mamme, care donne,

questo articolo è dedicato a voi.

Grazie per la fiducia che giorno dopo giorno, mi donate. Camminando assieme, avete scoperto quanto potenziale possedete sia come donne che come madri.

Avete scelto di prendervi cura di voi, di ascoltare il vostro corpo, di comunicare i vostri pensieri senza timore e di condividere con me una parte molto personale ed importante del vostro essere.

Grazie per aver scelto di prendere la mia mano, facendovi guidare con serenità.

È il vostro istinto che vi ha guidate in questa esperienza. È una delle cose più preziose che possedete: la vostra bussola, il vostro miglior consigliere.

Continuate ad avere fiducia in voi e nel vostro istinto, perché vi guiderà sempre nella direzione più adatta a voi in quel momento.

Ricordatevi una cosa importante: siete uniche e speciali e, come voi, ci sono moltissime donne che, una volta proiettate in nuove dimensioni, si trovano spaesate, confuse, disorientate.

Fermatevi un momento e cercate di osservarvi dall’esterno: la situazione vi risulterà più chiara.

In ogni caso, sarò sempre disponibile a prendermi cura di voi. Scrivetemi 🙂

Qui troverete i miei contatti

Un grande abbraccio, a presto

Silvia

Il mio lavoro, tanti cuori

Il lavoro che svolgo con le mamme ed i loro bambini, lo faccio con cura, passione e profonda dedizione, perché credo fermamente nella capacità di ogni madre, di saper coltivare dentro di sé, pensieri ed azioni consapevoli.

In che modo lo faccio?

Attraverso istruzioni semplici, alla portata di tutti.

Care mamme, volete provare a sperimentare sicurezza nell'agire e leggerezza nel sentire?

Scrivetemi.
Un percorso adatto a voi vi aspetta.

Mail: Info@silviamartinello.it
Wha 3281548944

Guardate qui ➡️ Video di presentazione

Ascoltati

La vita non è lineare, assomiglia molto di più ad un sali e scendi.

Sono il coraggio assieme al tuo istinto che ti permettono di allinearti a qualsiasi situazione in qualsiasi momento.

Ci sono avvenimenti della vita, che si fatica a rivivere perché ci fanno stare male.

È solo accogliendo, ascoltando ed entrando in quel dolore, che sarai in grado di lasciarlo andare.

Indietro non si può tornare, ma solo guardare avanti e proseguire imparando dalle esperienze vissute.

Alle mie mamme ed alle persone che si rivolgono a me, le rammento sempre che non esiste giusto o sbagliato, esiste solo l’azione e l’esperienza.

Quando si diventa genitori, tutti i nostri “limiti” vengono inevitabilmente a galla per essere guardati ed affrontati nella maniera più adatta.

Quali sono stati i tuoi?

Scegli di vivere in modo consapevole e leggero scrivimi un whatsapp per confrontarti con me, creerò un percorso adatto alle tue esigenze.

Ti aspetto

Silvia

Il processo trasformativo

Vi starete chiedendo cosa c’entrano dei biscotti appena sfornati, con il processo trarformativo … eccome c’entrano! Anche dall’impasto più irregolare ed informe del mondo, con la giusta guida può trasformarsi in una delizia per il palato e per gli occhi 🙂

Vi racconto una storia

È venuta da me una mamma di 2 figli già grandi, la quale si rendeva conto di non riuscire più ad essere la madre di un tempo.

Iniziò a spiegarmi di non avere più la pazienza di una volta, di non riuscire più a gestire la casa in modo impeccabile, di non aver più voglia di star dietro alle piccolezze ecc

Iniziò a piangere per la frustrazione e continuava a dire “eh .. ormai gli anni passano … non ho più 20 anni”

In sostanza si era rivolta a me per aiutarla “con qualche magheggio’ per fare in modo che o figli l’ascoltassero e l’aiutassero di più in casa.

Io l’ho guardata bene, e con molta tranquillità le ho chiesto:’ma tu cosa vuoi veramente?’ Vuoi che i tuoi figli ti ascoltino di più oppure vuoi che i tuoi figli seguano le tue direttive per toglierti delle incombenze?

Lei mi ha guardata stranita, come se avessi colto nel segno .. e come sospettavo mi rispose la seconda.

Quindi voleva essere sollevata dal fare determinate cose, per avere il tempo di dedicarsi a ciò che le piaceva veramente.

Capito questo, inizió con determinazione ad orientare la sua attenzione su ciò che veramente voleva e le cose attorno a lei, si sistemarono.

Lo dico spesso alle mamme ed alle persone in generale che si rivolgono a me: non nascondete i vostri desideri dietro a “vorrei ma non posso”, fate, agite, decidete e andate avanti verso le cose che sono lì per voi.

Per domande, chiarimenti ed approfondimenti, scrivimi un whatsapp, sarò felice di aiutarti a trovare la giusta dimensione adatta a te.

Con affetto

Silvia

Madre e figlio: lasciar andare

Quando si diventa mamme, si crea un legame così profondo con il proprio figlio che ci si trova quasi in difficoltà nel controllare/gestire il turbine di emozioni che si provano.

È proprio qui che il lasciar andare è la cosa migliore da fare: mollare la presa, tirare gli ormeggi in barca e lasciarsi trasportare verso orizzonti inesplorati, ad occhi chiusi con estrema fiducia.

Man mano che passa il tempo, le esigenze del bambino cambiano e con esse quelle  della famiglia.

Noi mamme ci troviamo timorose nel riprendere la nostra vita di prima, perché in qualche modo percepiamo come una sorta di abbandono del ruolo di madre, e del figlio stesso.


Dopo settimane, mesi e forse anni di cure, ci rendiamo conto che il momento di rientrare al lavoro è dietro l’angolo: dobbiamo affidare il nostro bambino (il nostro cuore vivente) alle cure di qualcun altro, e questo ci disorienta e ci fa percepire una sensazione di perdita.

Avvertiamo come una sensazione di abbandono: “sto abbandonando mio figlio per rientrare al lavoro” come se, il tempo passato al di fuori dell’orario di lavoro non costasse nulla.

Forse c’è da chiedersi se siamo noi a sentirci spaesate, sole e inutili, un po’ come se stessimo perdendo il ruolo di madre.

Vi posso dire con certezza che madri si diventa e tali si rimarrà tutta la vita: vostro figlio avrà sempre bisogno di voi, anche in età adulta. Certamente ogni età avrà un bisogno diverso, ma la mamma  rimarrà sempre un grande punto di riferimento.

Amate i vostri figli incondizionamente, senza pretese, e amatevi voi pensando di essere la mamma giusta per il vostro bambino, perché è la verità.

Il tempo passato con loro, con presenza fisica, mentale e con l’intenzione di creare un legame sicuro e speciale, non si misura sulle lancette di un orologio, ma in sensazioni di soddisfazione, di ben-essere e di serenità.

Un bambino ha bisogno di sentirsi al sicuro, curato, amato, abbracciato, coccolato, accompagnato con stabilità e fiducia nelle azioni di tutti giorni ma ciò non vuol dire passare con lui 20 ore al giorno … ne bastano molte meno.


Abbiate fiducia in voi e nel vostro bambino. Farete senz’altro la cosa giusta per entrambi.

Scrivetemi per condividere i vostri pensieri.

Un abbraccio

Silvia