🌿 Il coraggio di guarirsi

“Guarire non è aggiustarsi. È riconoscere chi siamo, sotto tutto ciò che ci è stato detto di essere.”
Ci sono momenti nella vita in cui senti che non puoi più scappare.
Dove le ferite bussano, urlano, creano forti lotte interiori chiedendo a gran voce di essere viste ed ascoltate.
Arrivano senza tatto, con dolore, con rabbia, con stanchezza.
E tu rimani lì, sentendoti impotente ed in balia di questo evento chiedendoti: “Ancora? Non avevo già lavorato su questo?”
Quanta parte di te stai evitando di vedere? E se fosse proprio lì la tua potenza?
Guarirsi richiede coraggio, presenza, e sì… anche quel famoso “pelo sullo stomaco”.
Perché guardare in faccia le proprie ombre, restare anche quando tutto dentro urla “fuggi”, scegliere di sentire anche quando fa talmente male da voler fuggire, è un atto d’amore sacro verso se stessi.
Qual è la bugia che stai mantenendo viva per non essere te stessə in totalità?
Eppure, se ti fermi, se ascolti, se permetti all’energia di mostrarti un’altra strada…
tutto può iniziare a guardare oltre.
Non servono drammi ma solo la disponibilità a scegliere.
Scegliere di vedere cos’altro è possibile, scegliere di prendere strade inesplorate con fiducia, sentendo che possono donare nutrimento alla tua essenza ed alla tua esistenza.
È comodo raccontarsi storie.
Storie atte a giustificarci sul perché siamo fatti così, sul perché agiamo in una data maniera, storie su cosa ci è successo, su cosa ci manca, su chi ci ha feriti.
È comodo, perché è ciò che più si avvicina alla nostra storia, al nostro bagaglio, al conosciuto.
Ma ogni storia che ripetiamo è anche una gabbia dorata.
Ci distoglie dalla nostra vera essenza, dal nostro potere personale di creazione, dalla guarigione profonda che nasce solo nel silenzio della presenza.
Quante storie stai usando per non accedere alla verità di ciò che sei?
La guarigione, come la vita, non è lineare.
È un sentiero, ricco di sali e scendi, strade spianate, a volte ricche di diramazioni tra cui scegliere.
Il corpo lo sa.
L’anima lo sa.
La tua parte più vera sta solo aspettando che tu dica: “Sì, sono prontə a ricevere e ricevermi. Anche così. Anche ora.”
Quale energia, spazio, consapevolezza, scelta, magia, miracoli, misteri e possibilità potete essere tu e il tuo corpo per guarire con totale facilità, leggerezza, gioia e gloria?
E se guarire fosse anche ridere di sé?
Lasciare andare il controllo, il senso di colpa, la ricerca del perché?
Come sarebbe farlo già da ora?
Il coraggio di guarirsi non è nella forza, ma nella scelta.
Di smettere di giudicare chi siamo e ciò che facciamo.
Scegli di ricevere la vita, la tua energia, il tuo cammino… anche se ancora non hai chiarezza.
Anche se ancora non sai da dove cominciare.
Tu sei già abbastanza.
Fai il primo passo scegliendo di ripartire da te. Posso guidarti nel trasformarti in ciò che sei veramente.
Un abbraccio