Il valore di “stare”

Viviamo in un’epoca che premia il fare. Essere produttivi, raggiungere obiettivi, migliorarsi costantemente: tutto questo ha un valore, ma spesso dimentichiamo il potere profondo dello “stare”.

Stare significa concedersi il permesso di essere presenti, senza la pressione di dover cambiare qualcosa. È un atto di accettazione, un respiro consapevole che ci radica nel momento. Quando stiamo, osserviamo senza giudizio, sentiamo senza voler controllare, esistiamo senza dover dimostrare.

Nello “stare” si nasconde una forza silenziosa. È lo spazio in cui nascono intuizioni profonde, in cui il nostro corpo si rilassa e la nostra mente si apre a nuove prospettive. È nel non fare che spesso troviamo le risposte che cercavamo affannosamente nel movimento.

Pensa all’esperienza di rilassarsi in una sauna. Il calore avvolge il corpo, i pori si aprono per far scorrere fuori le tossine, i muscoli si sciolgono, il respiro rallenta. Qui, nel silenzio, ogni “devo fare” resta fuori. Non c’è nulla da risolvere, nulla da dimostrare. Solo il piacere di essere, di sentire il calore sulla pelle, di ascoltare il battito del proprio cuore. È un momento di pura presenza, di ascolto profondo.

Imparare a stare è un atto di coraggio in un mondo che ci vuole sempre in corsa. È un dono che possiamo fare a noi stessi, per ascoltarci, accoglierci e riscoprire la bellezza della nostra semplice esistenza.

Con affetto

Silvia

La nanna nei bambini

La nanna nei bambini è un argomento che racchiude tanta storia, tante lacrime da sfinimento e di gioia, tanti dolori per posizioni impossibili nel letto o nei lettini, tanti “mamma ho sete, mamma ho caldo, mamma ho freddo, mamma l’ultimo bacino! “ ecc ecc.

Oggi voglio svelarvi un vero e proprio segreto; i bambini, fin da neonati, hanno la capacità di addormentarsi in autonomia, in modo del tutto naturale con il contributo di qualche piccolo accorgimento.

Dormire facendo leva sulle proprie capacità, aiuta il bambino ad accrescere la sua autostima, ed è un grandissimo incentivo all’autonomia ed alla sicurezza in se.

Il messaggio che passa è: “Ho fiducia in te e nelle tue capacità. So che sei in grado di addormentarti in autonomia”

Nel primo trimestre dopo la nascita, il bambino pensa di essere ancora tutt’uno con la mamma. Solo successivamente, con l’arrivo del movimento e della capacità di spostarsi, che si rende conto di essere un essere a se.

La vicinanza del corpo della mamma, il contatto, il calore, la sua voce, sono tutti elementi essenziali affinché il bambino cresca sereno. Questo può essere trasmesso in moltissimi momenti della giornata, non dev’esser per forza incentrato sulla nanna.

Altrimenti il bambino crescerà con l’idea che per addormentarsi avrà sempre bisogno di e più la presenza del genitore è invadente, e più il bambino farà fatica a riconoscere le proprie capacità.

Siete curiosi si sapere il seguito dell’articolo?

E’ racchiuso tutto qui nella mia diretta live !!

Buona visione

https://www.facebook.com/events/334531919139514/?ref=newsfeed

Un abbraccio

Silvia

Adolescenza senza panico?

Si! E’ possibile!

Nella diretta di oggi ho raggruppato qualche informazione sui bisogni degli adolescenti e di come noi genitori, possiamo essere un contributo per e nelle loro vite.

Ci sono molte cose da tenere presenti: le oscillazioni ormonali, l’immaturità della corteccia pre-frontale, il nostro vissuto, il come siamo noi, il come sono loro e molte altre cose.

L’importanza nella relazione tra genitore e figlio è il trovare un punto d’incontro, un bilanciamento tra i due mondi e, prima di tutto, riconoscere il ruolo che si ricopre e l’importanza di esso!

Ci sono alcune regole molto efficaci e di facile comprensione ed utilizzo, che si possono attuare per fare in modo che questa fase di vita diventi una ricchezza e venga percepita come tale e non come una “punizione”.

Ricordatevi che gli adolescenti parlano .. e tanto anche! E desiderano farlo! Impegnatevi a fare strada dentro di voi per creare spazio al dialogo ed al confronto.

Prendete consapevolezza che avete sempre il potere di scegliere e di accettare le cose come vengono e come sono: ciò non vuol dire fregarsene o smettere di essere un genitore autorevole. Significa semplicemente mollare il controllo della situazione e chiedersi la motivazione che ci spinge a voler a tutti i costi che le cose vadano come NOI genitori abbiamo deciso che debbano andare.

Bisogna parlare, confrontarsi e spogliarsi dai propri timori.

Abbiate fiducia in questi ragazzi. Siate un faro per loro ma senza invadenza. Stringete i denti ed, a piccoli passi, fate in modo che riescano a spiegare le ali il più possibile.

Colgo l’occasione per invitarvi ad uno zoom gratuito aperto a tutti il giorno 4 settembre alle 20.30, dove parleremo di educazione a 360 gradi.

Ora vi lascio il link della diretta di Adolescenza senza panico!

https://fb.watch/mIzLYuudn_/

Buona visione e buon ascolto!

Un abbraccio

Silvia

Figli lavoro casa e tempo libero: come pianificare al meglio la quotidianità

Viviamo in una realtà dove la frenesia la fa da padrone. Siamo bombardati costantemente da richieste continue dall’esterno, dove sembra che tutto e tutti vogliano qualcosa da noi.

Fortunatamente noi umanoidi abbiamo un potere immenso che è quello della scelta. Scegliere di portare in primo piano noi e tutto ciò che siamo pone delle ottime basi per riuscire a pianificare le giornate più in linea possibile con il nostro essere ed arrivare quindi alla sera, pienamente soddisfatti e consapevoli di ciò che abbiamo felicemente portato a termine.

Un aspetto fondamentale da ricordare è che nessuno al di fuori di noi, può sapere ciò che si prova o si sente e men che meno i limiti insiti in noi …. ergo, nessuno può decidere cosa sia contributivo per noi, se non siamo noi a saperlo per primi 😛

Detto questo, possiamo entrare nel vivo della pianificazione giornaliera per capire come fare al meglio lo slalom tra lavoro, casa, figli e tempo libero.

Siete curiosi?

Cliccate il link per vedere ed ascoltare la registrazione della diretta!

Aspetto le vostre domande!

https://fb.watch/mjA0EuKzeW/

Un abbraccio

Silvia

Silvia! Non ho mai tempo per me!

Se anche tu hai costantemente delle piccole scimmiette che adorano gravitarti attorno e starti accanto tipo “ombra”, e senti di non avere un attimo di respiro, sono contenta di comunicarti che non sei sol*! (PS .. quelle nella foto siamo io e mia figlia mentre tento di scrivere questo articolo :P)

Nel mio lavoro di educatrice e di coach emozionale, la domanda che sento maggiormente dai genitori è: “Silvia! Non ho mai tempo!”

Credo molto nella capacità di noi donne di svolgere più cose contemporaneamente, in quanto mi sono trovata spesso (e ogni tanto mi capita ancora) di fare più cose assieme ma, come sarebbe cominciare ad eseguirne una alla volta? Lo avete mai sperimentato?

Io si, e devo ammettere che scegliendo questa possibilità, ho scoperto realtà inesplorate che mi hanno donato (e continuano tuttora) maggior benessere e fluidità in tutto ciò che faccio.

Attendo un vostro feedback dopo averci provato 😛

Tutte le volte che sento questa frase, mi faccio raccontare nel dettaglio la loro giornata per poi scoprire che svolgono una infinità di cose per gli altri, dimenticandosi di se stess*. E qui mi sorge spontaneamente qualche domanda:” Cosa ti spinge ad essere sempre e costantemente sul pezzo?” Perché scegli di esserci sempre? Che giudizio hai su te stess* e sugli altri?” Come sarebbe lasciare andare le redini ed accogliere ciò che ti circonda per quello che è?

Scoperto questo, il passo successivo è quello di stabilire le proprie priorità, dove poter investire meno tempo ottimizzando così le varie attività da svolgere

Ora sedetevi tranquill* e prendetevi 10 minuti di relax per ascoltare questa interessante intervista fatta a me da Maura Tomei in attesa del 23 settembre 2023, data in cui porterò nella sua sede, il mio percorso formativo Educarsi per Educare per genitori ed educatori in cerca di strategie efficaci al fine di rendere la propria vita più easy possibile.

Buona visione!

https://m.facebook.com/events/293737786524520?sfnsn=scwspmo

Ti aspetto!

Un abbraccio

Silvia