Il tema della scelta: Terza parte

Ci troviamo tutti i giorni a dover prendere delle decisioni, ma come farlo non ce lo ha spiegato mai nessuno.

Spesso s’impara “sul campo”, dall’esperienza, dalle precedenti “scottature” o dai successi, gli insuccessi ecc.

Ti sei mai chiesto come fai a fare una scelta o cosa valutare prima di farlo?

Se aspetti che sia qualcun altro a decidere per te, sei fuori strada.

E’ ovvio che non si può affidare all’esterno di noi ciò che può essere determinante per la nostra vita.

Si possono chiedere consigli, ascoltare il parere di altre persone, ma alla fine, la decisione spetta sempre e solo a te ed è necessario essere a conoscenza di quanti più dettagli possibili prima di prendere una strada.

E’ anche questo un modo per esprimersi nella completa interezza, senza interferenze. E’ da qui che nasce l’esperienza, grazie alla quale giorno dopo giorno, riempiamo il nostro bagaglio di conoscenza.

Se t’interessa approfondire il tema della scelta o altri argomenti, scrivimi, trovi i miei riferimenti nella sezione contatti.

Con affetto

Silvia

Sarò felice di ascoltarti ed accompagnarti un questa esplorazione creando un percorso su misura per te.

Con affetto

Silvia

Cambiare lavoro alla mia età?

A 45 anni hai deciso di cambiare lavoro? Ma sei matto? Non hai paura di non trovarti bene, o peggio ancora di non essere confermato e quindi di rimanere senza?

Ecco … diffidate delle persone che vi dicono irragionevolmente cose del genere.

Ebbene si, dopo 25 anni nella stessa azienda, Gianni si è stufato di svolgere le stesse mansioni e vuole cambiare.

Il nostro cervello non è programmato per accettare i cambiamenti in modo veloce e automatico, ha tanto bisogno di allenamento.

Per fare questo, bisogna partire dalle piccole cose, come ad esempio provare ogni giorno, a fare almeno 2 cose mai fatte prima (cambiare mezzo di trasporto per andare al lavoro, tipo di pantaloni, fare una colazione salata piuttosto che dolce, cucinare se non lo avete mai fatto ecc)

Nel tempo vi verrà sempre più facile attuare ed accettare uno o più cambiamenti.

Come capirlo?

Gianni si è accorto che negli ultimi anni, la sua attenzione non era più sul lavoro che svolgeva ma bensì su un’attività che lui svolgeva parallelamente per passione e diletto: il naturopata.

E cos’ha fatto il nostro amico Gianni?

Ha sfruttato per bene la sua risorsa finanziaria data dal lavoro principale, per permettersi di frequentare la scuola di naturopatia, con relativi corsi d’aggiornamento, ed un giorno, visto il buon giro di clienti, ha deciso di acquistare uno studio proprio sotto casa sua ed aprirsi la sua attività.

Trovarsi davanti a scelte così importanti e delicate, spesso spaventa.

Farsi guidare nella scelta è un primo passo verso ciò che veramente vuoi per te nella tua vita.

Io posso aiutarti.

Nella sezione contatti troverai i riferimenti per scrivermi. Creerò un percorso adatto alle tue esigenze.

Con affetto

Silvia

Il tema della scelta: Seconda parte

Nella vita siamo sempre liberi di scegliere anche se pensiamo di no.

Già al mattino appena svegli prendiamo la decisione se alzarci dal letto o meno, decidiamo come vestirci, cosa e se mangiare a colazione, se sorridere o meno e così via.

Quando scegliamo noi e siamo consapevoli di farlo, le situazioni in cui ci troviamo ci sembrano diverse. In realtà è il nostro approccio ad essere diverso, siamo noi che decidiamo come guardare e gestire quella determinata situazione, e nessun altro.

Siamo noi a decidere prendendocene la piena responsabilità, dando un certo valore alle situazioni ed a noi stessi.

Ti sei mai chiesto come sei tu? Come prendi le decisioni ed il perché?

Ti sei mai chiesto quali doti possiedi veramente? Ti sei mai chiesto se la persona che sei, si è costruita con l’esperienza, oppure è solo una facciata dettata da quello che gli altri si aspettano da te?

Ti sei mai chiesto se puoi fare qualche cosa solo per te, per una tua evoluzione personale?

Come puoi attuare una trasformazione duratura nel tempo partendo da ciò che sei ed hai dentro di te?

T’interessa approfondire l’argomento e capire come dare forma alla tua sostanza?

Scrivimi nella sezione contatti, sarò felice di creare un percorso su misura per te.

Con affetto

Silvia

Opportunità o storiella?

Hai mai notato che tutto ciò che ti fa soffrire non è necessariamente negativo e tutto ciò che ti fa stare bene non è necessariamente positivo?

Le emozioni sono la nostra forza vitale e nessuna può considerarsi sbagliata, si tratta solo di prendere una decisione di vita con dati oggettivi, concreti e in sintonia con noi stessi per proseguire verso nuovi obiettivi.

Come noi abbiamo l’opportunità e la fortuna di scegliere per noi, dobbiamo rispettare e lasciare agli altri le scelte che competono a loro.

In ogni situazione puoi scegliere dove dirigere la tua attenzione e vedere quali insegnamenti ricavarne: puoi sempre scegliere di vedere l’occasione come un’opportunità di crescita personale, oppure continuare a lamentarti perché non è come lo avevi immaginato.

L’avvenimento è sempre oggettivo, ma l’esperienza è soggettiva: è sempre come tu vuoi vedere l’accaduto e l’importanza che ne dai, a determinare una reazione piuttosto che un’altra.

Il punto focale in tutto questo è: da cos’è determinata la mia scelta?

E’ uno “scappare” da una situazione che non mi piace più, oppure è un “andare verso” una situazione che può migliorarmi?

Il segreto è racchiuso in questa semplice domanda.

E se gli elementi che hai a disposizione sono tali da poter fare una scelta consapevole, non ci sarà mai un rimpianto o un “ah .. se avessi fatto così invece che cosà ora sarei ….. ” ma una chiarezza interiore profonda che ti permetterà sempre di più di accrescere la tua trasformazione.

Le strade da scegliere sono molteplici, sei solo tu che puoi decidere quali percorrere.

Riparti esclusivamente da te.

Se t’interessa approfondire l’argomento, sarò felice di aiutarti. Nella sezione contatti troverai i riferimenti per scrivermi. C’è un percorso apposito per te che ti aspetta.

Silvia

Il tema della scelta: Prima parte

Il problema della scelta, è una questione molto diffusa.

Ci sono persone che per anni smettono di occuparsi di loro stessi, demandando le scelte della propria vita agli altri. Lasciano scorrere la loro vita senza prendere una decisione, intrappolate nella loro routine senza mai prendere posizione.

Questo modo di vivere crea tensione, inutili arrabbiature, schemi mentali disordinati, incertezza continua.

E’ molto meglio prendere una strada ed accorgersi che fosse meglio prendere l’altra, piuttosto di non scegliere. La trovo una cosa terribile nei nostri confronti.

Si rimane intrappolati dei meccanismi inibitori, senza riuscire ad uscirne.

Puoi raccontarti tutte le storie del mondo, ma se non scegli avendo chiarezza rimarrai intrappolato in questo circolo vizioso.

Il prendere delle decisioni, sapendo esattamente ciò che vuoi, ti permettere di alimentare la tua parte generativa e mette a tacere la parte inibitoria.

Il ReSonance, che è il metodo che seguo e che ho studiato per capire come generare continuamente risultati concreti e possibili, insegna proprio questo: ti aiuta a raggiungere la posizione ideale per te e ti fa capire quale strada intraprendere per ottenere una trasformazione reale e misurabile e quindi scegliere consapevolmente.

L’attuale tecnologia mi permette di poterti guidare anche online!

Vai nella sezione contatti e scrivimi. Sarò felice di accompagnarti in questo percorso.

Con affetto, Silvia

Tanti auguri a me!

Eh già … oggi è il mio compleanno, e desidero ringraziare tutti voi per i regali che mi fate ogni giorno, scegliendomi come consulente, confidente e guida, nelle sfide che vi trovate ad affrontare ogni giorno.

Quindi vi dico un enorme GRAZIE!

La vostra felicità e la vostra trasformazione, sono i regali più belli che io possa ricevere.

E, per te che mi stai leggendo per la prima volta, t’invito a leggere il mio blog ed a cogliere l’occasione di scrivermi, troverai i miei riferimenti nella sezione contatti.

Con affetto

Silvia

Cosa fare per star bene?

Ci sono persone che passano l’esistenza ad invidiare gli altri, per le cose che realizzano, a demonizzare ogni sorta di cambiamento, a sbuffare per ogni cosa e ad attuare tutta una serie di meccanismi di RE-azione in risposta ad una loro situazione di disagio.

Mi spiego meglio.

Passano la vita a guardare gli altri ed a pensare come essere migliori di loro, invece che guardarsi dentro puntando la luce sulle loro capacità e le loro risorse, per raggiungere i tanto agognati obiettivi.

Trascorrendo la vita a “raccontarsi storie” su come gli altri siano migliori di noi perché “sono fortunati” o perché “loro non hanno passato quello che abbiamo passato noi”, non solo spostiamo l’attenzione da noi stessi, ma diamo agli altri la responsabilità del nostro “star bene” o “sentirci realizzati”.

Capiamoci: per stare bene, dobbiamo prima di tutto capire chi siamo e cosa vogliamo veramente, per poi far emergere le nostre capacità facendo leva sulle nostre risorse, e solo in un secondo momento condividere il nostro benessere già esistente, con persone esterne.

Così facendo potremmo finalmente darci il merito dei nostri traguardi, e capire realmente su quali capacità contare per poterlo fare.

Per approfondimenti scrivimi! Sarò felice di creare un percorso adatto a te. Troverai i miei riferimenti nella sezione contatti.

Con affetto

Silvia

Perché scegliere me?

Molte persone mi contattano per sapere esattamente quale sia il mio ruolo, cosa faccio e come posso aiutarli ad uscire da situazioni scomode.

La spiegazione non è scontata e nemmeno semplice da scrivere.

Il vocabolario dice che il coaching è “un processo di sviluppo delle capacità, risorse e competenze di una persona gestito da un professionista qualificato (coach ) attraverso l’individuazione degli ambiti di potenziale crescita e la definizione di un programma finalizzato al raggiungimento di obiettivi personali o professionali.

Detto in parole povere, il coach è una persona che, grazie alla sua preparazione, guida la persona a raggiungere i suoi migliori livelli di performance, i suoi reali obiettivi, a far chiarezza attraverso le capacità che già si possiedono.

E’ importante capire ciò che si vuole, per condurre la vita e la quotidianità al massimo delle nostre capacità. E io posso mostrarti come farlo.

Lavorare sulla consapevolezza di ciò che proviamo e vogliamo, ci da la possibilità di ampliare i nostri orizzonti, dando una forma più chiara a noi stessi creando dei contenuti reali e funzionali a ciò che vogliamo creare nella nostra vita.

Se anche tu hai sentito “qualcosa” nel leggere queste parole, cogli la possibilità di scrivermi.

Nella sezione contatti troverai i riferimenti per farlo. Creerò un percorso adatto alle tue esigenze.

Con affetto

Silvia

Il viaggio educante

Lo sapevi che ogni educatore/educatrice, ed ogni genitore, hanno un proprio stile educante?

Tra la figura di riferimento ed il bambino, viene ad instaurarsi un vero e proprio legame affettivo di gradi diversi a seconda del ruolo della persona educante.

Tra genitori e figli ci sarà un legame diverso rispetto all’educatrice con il bambino.

Di base però c’è un denominatore comune: “il prendersi cura” attraverso l’educazione.

Un fattore essenziale che spesso le persone dimenticano è che l’atteggiamento di cura, dev’essere rivolto prima di tutto verso noi stessi.

L’accogliersi nella nostra completa interezza, è la prima e genuina mossa da fare per riuscire ad interiorizzare la cura verso noi stessi così da poterla trasmettere all’esterno.

Non sempre però si riesce a capire la cosa “giusta” da fare in quel momento. Siamo attorniati da informazioni esterne, input emozionali, opinioni altrui, distrazioni, e tutto ciò può creare confusione e perdita di obiettività.

Il facilitatore/coaching ha la capacità e la funzione di guidarti a capire la scelta giusta da fare per te in questo momento, capendo razionalmente la mossa vincente.

Inizia oggi il tuo viaggio alla scoperta delle tue potenzialità e degli obiettivi e delle reali decisioni che vuoi e puoi prendere, partendo da te.

Per approfondimenti scrivimi. Troverai i miei riferimenti nella sezione contatti.

Comunicazione efficace

Hai mai notato che se parli con un bambino senza guardarlo dritto negli occhi lui non ti ascolterà?

Nel momento in cui sei riuscito ad agganciare il suo sguardo, automaticamente la sua attenzione sarà solo su di te.

In quel momento, parlando lentamente utilizzando semplici parole e frasi brevi, il bambino si sintonizzerà sulle tue stesse frequenze e ciò che gli dirai, arriverà dritto e pulito senza interferenze.

La comunicazione è fondamentale per interagire al meglio con chi si ha davanti ed è sia verbale che non verbale. Per essere dev’essere lenta, diretta e composta da poche parole mirate, chiara e coerente con il proprio stato d’animo.

Più il bambino è piccolo e meno parole servono. L’adulto che comunica deve avere chiaro ciò che vuole comunicare perché altrimenti, al bambino arriverà solamente un messaggio confuso.

Poniamo l’esempio che vogliamo insegnare al bambino a tagliare una banana.

L’adulto nel momento in cui sceglie consapevolmente si spiegare al bambino come farlo, si sederà vicino a lui, preparerà il materiale necessario spiegando in modo dettagliato passo dopo passo, ciò che sta andando a fare, il bambino farà diverse domande e, alla fine, fiducioso di farcela, vorrà senz’altro provare.

Contrariamente, se in quel momento l’adulto è nervoso, con la mente occupata da molti pensieri, svogliato e quindi per nulla predisposto a spiegare al bambino come tagliare una banana, ma sceglierà lo stesso di insegnarglielo, l’effetto che otterrà sarà solamente confusione nel bambino, insicurezza, paura di farsi male e, di conseguenza rifiuto nel provare questa nuova esperienza.

Se vuoi applicare una comunicazione efficace, in ogni ambito della tua vita, è fondamentale che ci sia coerenza tra ciò che provi e ciò che fai.

Per chiarimenti ed approfondimenti, scrivimi. Nella sezione contatti troverai i miei riferimenti.

Silvia